Prima della riforma avvenuta con il D.L n.76/2013, art. 10, 5° e 6° comma, convertito in Legge n.99/2013, ai fini dell'accertamento del requisito reddituale per l'assegnazione della pensione d'inabilità civile, si sommava anche il reddito del coniuge del soggetto invalido assoluto. La prestazione assistenziale veniva negata se dall'eventuale cumulo il reddito complessivo oltrepassava i limiti fissati dalla vigente normativa di riferimento.
L'attuale disciplina legislativa, D.L n.76/2013, art. 10, 5° e 6° comma, convertito in Legge n.99/2013, prevede, invece, che:
5° comma. All'articolo 14-septies del decreto-legge 30 dicembre 1979, n. 663, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 febbraio1980, n. 33, dopo il sesto comma, e' inserito il seguente: «Il limite di reddito per il diritto alla pensione di inabilita' in favore dei mutilati e degli invalidi civili, di cui all'articolo 12 della legge 30 marzo 1971, n. 118, e' calcolato con ..
2018
La Corte di Cassazione con la sentenza n.11737/2016, ribadisce un principio di diritto già espresso in precedenti pronunce di legittimità, difatti stabilisce l'esclusione dall'indennità giornaliera per inabilità temporanea, art. 2, 1°comma, del D.M. 10.10.1985, avverso l'infortunio occorso sul lavoro degli statali.
Il pubblico dipendente nel caso d'infortunio sul lavoro non percepira' l'indennità giornaliera per inabilità temporanea, erogata dall'INAIL, atteso che tale prestazione economica, prevista dal D.P.R. n.1124/1965, viene esclusa dall'art. 2, 1°comma, del D.M. 10.10.1985: “le amministrazioni rimborsano annualmente all'INAIL, su presentazione di appositi elaborati meccanografici il cui contenuto è sottoscritto dal presidente dell'Istituto e convalidato dall'organo di controllo, gli importi delle prestazioni assicurative erogate a norma dell'art. 66, esclusa l'indennità giornaliera per inabilità temporanea (punto ..
ll Ministero della Salute deve prestare la massima vigilanza per le emotrasfusioni ed emoderivati al fine di evitare il contagio con sangue infetto cagionando danni permanenti ed irreversibili a tutti i soggetti bisognosi di trasfusioni.
Lo ha affermato una recente sentenza di Cassazione n. 20059/2016 la quale si è attenuta al pregnante indirizzo giurisprudenziale stabilito dalle pronunce a Sezioni Unite della Corte di Cassazione dalla n. 576 alla n. 584 del 2008.
Il superiore principio di diritto prevede e prescrive al Ministero della Salute di effettuare un'attenta e scrupolosa attività di vigilanza in merito ai protocolli trasfusionali o di emoderivati onde evitare l'insorgenza di patologie quali: epatite b (HBV), epatite C (HBC) e aids (HIV) dovute al contagio con il sangue infetto, a tutti coloro che si sottopongono alle somministrazioni delle predette cure ematologiche.
Il danno alla salute che discende dai summenzionati prodotti ematici ha natura extracontrattuale ed..
L'INPS ha reso noto le Linee Guida per la valutazione medico legale per le emoglobinopatie ai fini di handicap e invalidità civile
“Occorre premettere che il Legislatore ha previsto specifici benefici di natura assistenziale a favore dei lavoratori affetti da “Talassemia major o drepanocitosi ovvero talassodrepanocitosi o talassemia intermedia in trattamento trasfusionale o con idrossiurea” (art. 39, comma 1 Legge 448 del 2001- art. 3, comma 131 Legge 350 del 24 dicembre 2003).
Il beneficio in argomento riguarda i lavoratori affetti, che hanno raggiunto un anzianità contributiva pari o superiore a dieci anni, in concorrenza con almeno trentacinque anni di età anagrafica, ai quali compete un'indennità annuale di importo pari a quello del trattamento minimo delle pensioni a carico del fondo pensioni lavoratori dipendenti. Si rimanda al messaggio INPS 5271 del 29/12/2016 per ulteriori informazioni circa le funzioni di controllo poste in capo ai medici legali dell'INPS.
E&..
L'Inps con: messaggio n. 3114/2018 ha diramato dubbi in merito alla
“modalità di fruizione dei giorni di permesso di cui all’articolo 33, commi 3 e 6, della legge n. 104/92 in corrispondenza di turni di lavoro articolati a cavallo di due giorni solari e/o durante giornate festive.”
Il messaggio continua:
“Il lavoro a turni è una particolare modalità organizzativa dell’orario normale di lavoro scelto dall’azienda per una efficiente organizzazione dell’attività lavorativa.
L’articolo 1 del decreto legislativo 8 aprile 2003, n. 66, definisce il lavoro a turni come “qualsiasi metodo di organizzazione del lavoro anche a squadre in base al quale dei lavoratori siano successivamente occupati negli stessi posti di lavoro, secondo un determinato ritmo, compreso il ritmo rotativo, che può essere di tipo continuo (impianti operativi che procedono per tutta la giornata e 7 giorni su 7) o discontinuo (impianti che non procedono 24 ore su 24), e il quale comporti la necessità per i lavorator..
L'INPS ha reso noto le Linee Guida sulla previsione di rivedibilità in caso di malattie rare.
“Le malattie rare sono delle patologie dal comportamento eterogeneo quando si prendano in considerazione gli aspetti invalidanti. Si stima, infatti, che circa un terzo di esse riduce le attese di vita a meno di 5 anni, mentre molte altre non incidono significativamente sulla durata della vita, se vengono diagnosticate in tempo e trattate appropriatamente; altre condizioni, infine, permettono di svolgere una vita qualitativamente normale, anche in assenza di trattamento. (Piano nazionale Malattie Rare 2013-16/Ministero della Salute)
Nel contesto normativo italiano le attività, i servizi e le prestazioni destinate alle persone affette dalle MR sono parte integrante dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) che il SSN è tenuto a garantire ai propri assistiti, in relazione alle condizioni cliniche individuali e per tutte le patologie. (D.P.C.M. 29 novembre 2001)”.
Percorso diagnostico e as..
La Cassazione dice sì al trasferimento del lavoratore per assistenza familiare.
E' questa la decisione presa dai Giudici di Piazza Cavour con la sentenza n. 28230/2013.
Un lavoratore del pubblico impiego per motivi familiari relativi all'assistenza della madre disabile è stato costretto a richiedere il trasferimento in altra sede lavorativa. Richiesta non accolta dal datore di lavoro che lo costringeva ad adire le vie legali.
Il giudizio di primo grado vedeva soccombere il dipendente che a sua volta impugnava la sentenza in appello.
La Corte di Appello, invece, riformava la sentenza di prime cure ed accoglieva l'appello ritenendo applicabile l'art. 33, comma 5 della legge n. 104 del 1992, conseguentemente veniva riconosciuto il diritto al trasferimento.
Ad identica soluzione decisoria è pervenuta la Cassazione con la sentenza n. 28320/2013, la quale ha sottolineato il principio di diritto, espresso nell'art. 33, comma 5 della legge n. 104 del 1992, dove si evin..
Con la sentenza n.12542/2016 i Giudici di Piazza Cavour negano il risarcimento del danno ai sensi della L.n. 210/1992 tra l'insorgenza dell'autismo quale conseguenza della vaccinazione contro il morbillo, rosolia e parotite.
La Cassazione non ha ritenuto sussistente il nesso di causalità tra vaccinazione trivalente o mpr (morbillo, rosolia e parotite) e la comparsa dei disturbi dello spettro autistico nei confronti di un bambino sottopostosi alla somministrazione del vaccino mpr.
A stabilire l'esclusione del legame tra il vaccino e la manifestazione della patologia sono stati i periti d'ufficio dei precedenti gradi di giudizio.
Gli elaborati peritali, nella summenzionata pronuncia di legittimità, riportavano le seguenti tesi medico-scientifiche:
“l'autismo deriva da un'interruzione nello sviluppo cerebrale in una fase precoce della vita intrauterina, l'altra, tesi, invece, definisce l'autismo una patologia a carattere multifattoriale nella eziopa..
L'INPS ha reso noto le linee guida per la valutazione ed accertamento delle invalidità relative ai bambini affetti da labiopalatoschisi o labbro leporino.
Tale malformazione incide nella vita del minore per molteplici aspetti: inizialmente nei primi mesi di vita si deve affrontare una disfunzione dell’alimentazione, in seguito la patologia può interessare l'estetica del bambino oltre ad intaccare la funzione fonatoria, occlusale ed uditiva.
“Le linee guida hanno lo scopo di raggiungere la necessaria omogeneità valutativa su tutto il territorio nazionale e di formulare giudizi incontrovertibili fondati sull’evidenza clinica”, in modo che non si incorra nella discrepanza giudicante per la superiore ed identica minorazione nei minori che ne sono affetti.
Le labiopalatoschisi (LPS) sono classificate in tre gruppi:
1) la schisi del palato isolata (invalidità del 33%);
2) la schisi del labbro (invalidità del 21%);
3) le labiopalatoschisi propriamente detta (invalidità del 46%).
I..
Indennità di accompagnamento: accesso e concessione semplificata per soggetti ultrasessantacinquenni
L'Inps con il messaggio n. 1930/2018 ha semplificato le modalità di accesso e relativa concessione per i soggetti ultrasessantacinquenni che richiedono l'indennità di accompagnamento.
“Per tale categoria di beneficiari è stato possibile semplificare il procedimento di concessione, con la finalità di ridurre i tempi di erogazione del beneficio, attraverso l’anticipazione dell’invio delle informazioni che di norma sono trasmesse soltanto al termine della fase sanitaria.
Si precisa che tale semplificazione riguarda anche le domande di accertamento sanitario presentate da coloro che hanno perfezionato il requisito anagrafico prima del 1° gennaio 2018 secondo i requisiti previgenti (ad esempio, 65 anni e 7 mesi compiuti tra il 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2017).
Si rammenta, a tale proposito, che a decorrere dal 1° gennaio 2018 il requisito anagrafico per l’accesso all’assegno sociale è pari a 66 anni e 7 mesi, per effetto dell’incremento di un anno, rispetto ai 65 originariam..